Barbara Mangano

Allentare i confini della seriosità, mettersi in gioco, abbandonarsi allo stato di grazia del riso e dell’autoironia. È questo che propone – e invita a sperimentare – il workshop di teatrodanza Il corpo ironico, a cura dei danzatori-performer torinesi Aldo Rendina e Federica Tardito. Non è necessario essere attori o danzatori per partecipare: basta essere aperti alla sperimentazione. L’appuntamento inaugura domenica 6 luglio a Sassari gli incontri dell’Aria Performing Art Festival (dalle 10:30 alle 13:30, Studio Due, via Principessa Iolanda 2. Info e iscrizioni: senzaconfinidipelle@gmail.com, 3384040237 – 3470561735).

Nel pomeriggio, alle 18, il festival si sposta nello spiazzo antistante la chiesa campestre di Sant’Antonio Abate, a 7 chilometri da Ossi. Gioiello dell’architettura romanica e fin dall’antichità luogo di aggregazione religiosa e popolare, la chiesa diventa per una sera scenario suggestivo di due performance dal forte impatto visivo e sonoro: Oralità pastorale (N.2) di Monica Serra e Colors Duo di Barbara Mangano.

Monica Serra – attrice, performer, vocalist e documentarista originaria di Lunamatrona – intreccia nella sua ricerca artistica voce, corpo, movimento e suono, dando vita a performance concepite come rituali. Oralità pastorale (N.2) è il secondo step di un progetto di studio condotto tra Sardegna e Abruzzo, che esplora la vocalizzazione tra pastore e gregge e il rapporto tra l’essere umano e il mondo animale. Il tappeto sonoro, composto da registrazioni sul campo, intreccia fonemi, fischi e schiocchi usati per richiamare il bestiame: una comunicazione essenziale, scandita da silenzi e sospensioni. La traccia audio è stata selezionata da Süden Radio #2_2017, progetto di investigazione sonora del Sud Italia promosso da Radio Papesse, web radio dedicata all’arte contemporanea.

Alle 19, Colors Duo di Barbara Mangano – attrice, danzatrice e pedagogista attiva tra Italia e Francia – coinvolge direttamente il pubblico in un gioco sull’impatto emotivo e inconscio del colore. «È un modo – spiega l’artista – per interrogarsi sul ruolo del danzatore tra il pubblico e, più in generale, su di me come donna nella società di oggi. Il colore parla del mondo reale che ci circonda ma, allo stesso tempo, rivela il nostro spazio interiore: emozioni, sogni, memorie. Uno spazio intimo che si apre a una dimensione universale».
Barbara Mangano fa parte della compagnia francese Cie Anqua, fondata dalla coreografa Isabelle Brunaud, che dal 2005 porta avanti progetti di danza contemporanea coinvolgendo anche artisti con disabilità. È inoltre parte della direzione artistica del festival Be In The Move de La Maddalena, che da anni collabora con Aria Performing Art Festival ed è, come quest’ultimo, inserito nel circuito Salude & Trigu promosso dalla Camera di Commercio di Sassari.

Aria Performing Art Festival è organizzato dalla compagnia Senza Confini Di Pelle e curato da Dario La Stella e Valentina Solinas. Il festival è sostenuto dalla Regione Autonoma della Sardegna, dalla Camera di Commercio di Sassari (Network Salude & Trigu), dai Comuni di Sassari, Ossi e Porto Torres, ed è realizzato in collaborazione con il Parco delle Arti di Molineddu, il festival Be In The Move, Shardan Art Web e una rete di partner impegnati nel turismo: Affittacamere Memento (Ossi), Alilè (Sassari), Le Stanze di Vallì (Sassari), Cantina Alba (Ossi), Cooperativa Sealand Asinara (Sassari), Motoring (Sassari) e l’Aeroporto di Alghero – Sogeaal Spa, che ospiterà azioni performative, installazioni e materiale informativo per promuovere le attività del festival.