Un viaggio profondo e poetico nell’universo cinematografico di Sergio Leone: è questo il cuore di Sergio Leone: mito e poesia, il nuovo saggio di Filippo Pace, appena pubblicato da Edizioni Condaghes nella collana “Contos & Ammentos”.

In 80 pagine dense di riflessioni e intuizioni, Pace esplora le contraddizioni e la forza visionaria del regista romano, mettendo in luce come nei suoi film convivano infanzia e morte, favola e ferocia, mito e storia. L’opera si propone come una lettura tematica originale e una meditazione esistenziale, capace di restituire al cinema di Leone la sua anima più inquieta e lirica.

Nel cinema di Sergio Leone convivono l’infanzia e la morte, la favola e la ferocia, il mito e la Storia. In questo saggio, Filippo Pace ne ricostruisce con lucidità e passione la geografia profonda: l’oralità come sintomo regressivo, il corpo come sacrario della violenza, la nostalgia come traccia di un tempo perduto. Un’opera critica originale che restituisce al cinema leoniano la sua dimensione più inquieta e poetica.

Sergio Leone: mito e poesia è insieme lettura tematica, proposta interpretativa sorprendente e meditazione
esistenziale. Un tributo intimo, colto, necessario a un autore che, nella potenza visionaria del suo cinema, ha
saputo coniugare la violenza del mito con l’elegia dell’innocenza.

Con la prefazione di Aldo Maria Morace, Sergio Leone: mito e poesia è disponibile in formato cartaceo e ebook, il saggio è ordinabile attraverso la rete distributiva NOR.

L’autore

Filippo Pace è nato a Sassari, è critico letterario, saggista, narratore irriducibile a ogni categorizzazione per via del suo continuo spaziare nei diversi ambiti della scrittura, docente di Lettere presso il Liceo Scientifico “S. Mossa” di Olbia. Ha pubblicato vari romanzi: C’era una volta la rivoluzione (Cultura e Dintorni, 2012), Sado lesbo rock. Epica del deviante (Bibliotheka, 2019), L’uomo che lottava contro i cani (Augh!, 2016), La ballata della regina senza testa (Condaghes, 20172), Raccontami ancora quell’ultima estate (Condaghes, 2022); e alcuni saggi: Colte idiozie (Logus, 2014), Il romanzo esistenzialista del secondo Novecento italiano (Rupe Mutevole Edizioni, 2014). Ha diretto un cortometraggio dal titolo Sarà dolce per noi e cura il blog “Lettere dalla luna”.