Nella suggestiva cornice dell’Abbazia di San Pietro di Sorres a Borutta si è aperta ieri sera, giovedì 21 agosto, la nuova edizione di Ammajare Festival (21–24 agosto 2025) con l’anteprima dedicata al Concerto per Julia – Musica antica tra memoria e resistenza.
Protagonisti dell’evento inaugurale sono stati il contralto Stefania Cocco e l’organista Lorenzo Antinori – che hanno portato per la prima volta in Sardegna il loro spettacolo di musica antica – guidando il pubblico in un viaggio musicale lungo 120 anni, dal primissimo Seicento fino a Vivaldi. Il filo conduttore del concerto nasceva dalle vicende biografiche di Julia Carta, da cui affiora una profonda sofferenza. Considerando lo stretto rapporto tra tale sofferenza e la Chiesa, rappresentata dalla Santa Inquisizione, i due musicisti hanno scelto brani capaci di offrire un’immagine del dolore della donna da diverse prospettive e attraverso una trama di metafore.

Così, nel “Pianto della Madonna” di Giovanni Felice Sances si è esplorata la sofferenza della Vergine; in “Che si può fare” di Barbara Strozzi è stato protagonista il dolore dell’amore; con “L’età dell’Huomo paragonata al fiore” di Pirro Capacelli Albergati è emersa una riflessione sulla caducità della vita. L’ultimo brano in programma, “Longe mala, umbrae, terrores” di Antonio Vivaldi, intrecciava metafore di sorprendente attualità, legate agli elementi naturali evocati tanto come calamità quanto come doni celesti. Al termine di questo viaggio interiore, l’anima umana approda infine alla pace.

Un concerto elegante e austero, in cui i due musicisti hanno saputo ricreare un’atmosfera d’altri tempi, dando alla musica il giusto spazio e la giusta importanza. Un riconoscimento dal forte valore reso a un’arte oggi spesso bistrattata e ridotta a mero prodotto di consumo.
La forza evocativa della musica antica ha così reso omaggio a una figura femminile emblematica come Julia Carta.

Oggi, venerdì 22 agosto, il Festival prende ufficialmente il via a Siligo con un ricco calendario di eventi che accompagneranno il pubblico fino al 24 agosto:

Ore 17:00 – Inaugurazione ufficiale con corteo medievale per le vie del paese fino a “Su Runaghe” e spettacolo degli Sbandieratori del Quartiere Castello di Iglesias.
Ore 18:30 – Herbariae Lunae, performance teatrale tra stregoneria, scenografia e magia.
Ore 19:00 – Mia madre: Julia, monologo teatrale di Giampaolo Cassitta a cura del Collettivo Clip, con accompagnamento musicale di arpa, violino e voce.
Ore 19:30 – Incontro con la saggista Rita Nappi, autrice di Guaritrici sarde tra medicina, magia e inquisizione, in dialogo con Daria Martinez.
Ore 20:30 – Presentazione del libro Aria Mossa di Giampaolo Cassitta e Pier Luigi Piredda (Ed. Il Maestrale), con intervento musicale di Mauro Cossiga.
Ore 21:30 – Cena Medievale a cura della Pro Loco di Siligo.

Tutti gli appuntamenti del festival sono a ingresso gratuito.
Il festival Ammajare è organizzato dal Comune di Siligo insieme a Intrecci Culturali, Fondazione Banco di Sardegna, Regione Sardegna e Camera di Commercio di Sassari, con la collaborazione dell’associazione culturale CLIP – Collettivo Letterario Informale Performativo. La direzione artistica è affidata a Giampaolo Cassitta.
Il programma completo del festival è disponibile sul sito www.intrecciculturalisardegna.it e sulle pagine social ufficiali.

Lorenzo Antinori