Come dimostrato dai dati pubblicati dalla Banca d’Italia il 1° luglio, nel primo trimestre del 2025 si è registrata una netta ripresa delle domande di mutui ipotecari, ben oltre le più rosee aspettative. Per la precisione, nel periodo a cavallo tra gennaio e marzo 2025, il totale dei mutui erogati ha raggiunto i 13,03 miliardi di euro, una crescita decisamente superiore rispetto agli 8,54 miliardi erogati nello stesso periodo nel 2024. L’incremento annuale si attesta al +52,6%, un valore superiore rispetto alla stima iniziale diffusa dall’Agenzia delle Entrate, che aveva indicato un aumento del +43,5%. Questa cifra fornisce inoltre una visione geografica più dettagliata, includendo anche la crescita media degli importi dei mutui.

Limitando l’analisi ai soli mutui destinati all’acquisto, l’incremento annuo raggiunge comunque un significativo +47,2%. Ancora più marcato è l’aumento registrato nelle surroghe, che fanno segnare un impressionante +100,8%. Anche il settore delle sostituzioni mostra un’importante crescita (+80,5%), evidenziando così una rinnovata dinamicità complessiva nel mercato del credito immobiliare.

Benché inaspettata, in passato ci sono comunque stati dei segnali che lasciavano intravedere questa crescita portentosa. L’Osservatorio dell’Agenzia delle Entrate infatti aveva evidenziato un aumento dell’incidenza dei mutui nelle compravendite, passata dal 38,6% al 45,8% in un solo anno, raggiungendo punte superiori al 50% in grandi città come Roma, Milano, Bologna e Firenze.

Il mutuo agli occhi degli italiani risulta più attrattivo grazie al calo dei tassi di interessi, operazione che la BCE aveva già avviato all’inizio del 2024. Nel primo trimestre del 2025 il tasso medio alla prima rata si è attestato al 3,22%, cioè 76 punti base in meno rispetto al primo trimestre del 2024. La ripresa delle compravendite, che ha raggiunto un incoraggiante +11,2% su base annua, dimostra un contesto di rinnovata fiducia tra le famiglie italiane.

Il calo dei tassi di interesse, affiancato a delle importanti agevolazioni fiscali, ha riacceso l’interesse verso l’acquisto della prima casa. Nel 2025 il 72,5% delle compravendite da parte di persone fisiche ha potuto fruire delle agevolazioni per la prima casa, contro il 69,6% del 2024. Non sorprende quindi che il 42% delle richieste di mutuo provenga da under 36, che nel 54% dei casi fanno richiesta per un finanziamento superiore all’80% del valore dell’immobile.

Questa prima parte del 2025 ha evidenziato una rinnovata fiducia tra le famiglie italiane nell’acquisto di una casa, e il dato confortante è che molti degli acquirenti sono giovani. Il credito è tornato quindi un punto di forza del mercato immobiliare, che sta beneficiando di condizioni economiche e fiscali più favorevoli e di una maggiore stabilità dei tassi.

Questo sembra dunque un buon momento per accendere un mutuo e acquistare una casa, poiché il contesto storico, sociale ed economico lo permette. La cosa migliore sarebbe chiedere supporto e consulenza, servizi offerti dal sito web youFin.it, ed essere guidati da professionisti esperti del settore che sappiano indirizzare verso la scelta del mutuo più conveniente secondo le proprie necessità e possibilità economiche.