Un milione di euro stanziato dalla giunta regionale per offrire un incentivo alle aziende che provvedono alla trasformazione di un contratto a tempo determinato e parziale (part time) in un contratto di lavoro a tempo indeterminato e pieno (full time), previo accordo scritto tra datore di lavoro e lavoratore. La misura è stata decisa mercoledì 27 agosto e viene illustrata dall’assessora regionale del Lavoro, Desirè Manca.
“I contratti part-time, quando imposti dal datore di lavoro, possono diventare una trappola da cui difficilmente si riesce ad uscire – dice Manca -. Dietro il fenomeno del part-time involontario si cela una forma di precariato che colpisce soprattutto le donne, costrette a lavorare meno ore, ad accettare buste paga ridotte e spesso a fare straordinari non retribuiti. Di fatto, è un ostacolo a un’indipendenza economica reale che impedisce al lavoratore di pianificare il futuro, una famiglia, di avere una qualità della vita dignitosa. Troppo spesso è una condanna a una vita di povertà. Per questo abbiamo studiato una nuova misura di contrasto a questo fenomeno, volta al miglioramento delle condizioni lavorative, che consiste nell’erogazione di un incentivo in favore delle aziende che trasformano i contratti part-time in assunzioni a tempo pieno”.
“Nello specifico – spiega l’assessora del Lavoro – per ciascuna trasformazione di un contratto a tempo determinato e parziale in un contratto a tempo indeterminato e pieno, proponiamo l’erogazione di un incentivo pari al 75% della retribuzione lorda annua, di un lavoratore di età compresa tra 18 e i 35 anni non compiuti e donne, di un incentivo pari al 70% della retribuzione lorda annua, di un lavoratore di età compresa tra 35 e i 50 anni non compiuti, e pari al 65% della retribuzione lorda annua, di un lavoratore di età superiore ai 50 anni”.
“Gli ultimi dati a riguardo delineano un quadro preoccupante: Il rapporto Istat 2025 rileva un aumento del part-time involontario, un fenomeno che, tra tutte le Regioni d’Italia, colpisce maggiormente la Sardegna, ultima in classifica, e in particolare i giovani e le donne. Il 24% delle lavoratrici, infatti, non ha un contratto full time, pur desiderandolo, per ragioni che possono essere di diversa natura, come l’indisponibilità dell’azienda. L’indagine si estende a tutti gli under 35%, di questi il 28,1 % – dice Desirè Manca – ha un lavoro a termine, e il 5,9 % ha anche un part-time involontario. Per quanto riguarda la popolazione femminile i numeri crescono ancora, con un 13,7 % di lavoratrici che ha un part-time involontario e il 4,3 per cento di queste ha anche un contratto a termine”.
“Lavoriamo per incrementare e salvaguardare i livelli occupazionali – conclude l’assessora del Lavoro – e ci impegniamo soprattutto per garantire una qualità della vita dignitosa a tutte le persone, e in particolare, sempre con un occhio di riguardo nei confronti di chi ha più difficoltà”.
Sempre su proposta dell’assessora del Lavoro Desirè Manca, si legge in un comunicato dell’ufficio stampa della Regione Sardegna, “la Giunta ha dato attuazione all’aggiornamento del Piano attuativo regionale (PAR Regione Autonoma della Sardegna) inerente al programma di innovazione e riforma delle politiche attive del lavoro denominato Programma nazionale per la Garanzia di occupabilità dei lavoratori (GOL)”.
La nota riporta anche gli altri provvedimenti presi dall’esecutivo regionale il 27 agosto.
“TRASPORTI
Dopo il parere favorevole della quarta Commissione consiliare, la Giunta regionale, su proposta dell’assessora dei Trasporti Barbara Manca, ha approvato in via definitiva lo schema di imposizione di Oneri di servizio pubblico (OSP) per la nuova continuità territoriale aerea. La documentazione verrà ora inviata al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che procederà alla predisposizione del Decreto Ministeriale e alla successiva trasmissione alla Commissione Europea per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. Con la pubblicazione si darà quindi avvio alla procedura che consentirà alle Compagnie aeree di presentare le proprie offerte per assicurare i collegamenti in regime di oneri di servizio pubblico.
AMBIENTE
La Giunta regionale, su proposta dell’assessora della Difesa dell’Ambiente Rosanna Laconi, ha approvato la delibera che autorizza l’attività estrattiva di due cave a Orgosolo, funzionali al completamento della diga di Cumbidanovu, sull’Alto Cedrino. L’intervento, del valore di circa 2,46 milioni di euro finanziati dalla Regione, permetterà di estrarre i materiali indispensabili per la produzione del calcestruzzo e delle opere accessorie per la realizzazione dello sbarramento.
La Giunta regionale, su proposta dell’assessora della Difesa dell’Ambiente, ha approvato il Provvedimento unico regionale in materia ambientale (P.A.U.R.) per la realizzazione della nuova strada di collegamento tra Tempio Pausania e la provinciale per Aglientu. L’opera, dal valore di circa 48 milioni di euro, prevede l’adeguamento della SS 133 per un tratto di 5,2 chilometri, con viadotti e opere di contenimento. Sono già stati realizzati poco più di 1,3 chilometri; con questo atto viene autorizzata la prosecuzione dei lavori.

