Nulvi. Si è svolta nell’aula consiliare del Comune di Nulvi la cerimonia di chiusura e premiazione della “fase nulvese” del progetto “Borse di Studio Angelo Serra” 2025, dedicato al tema della sicurezza e articolato in un percorso di formazione ed elaborazione di idee e concetti. Una serata intensa, ricca di emozioni e significativi spunti di riflessione.

L’iniziativa, messa in campo con competenza ed entusiasmo dall’Associazione “AESSE”, presieduta da Tiziana Manchia, è stata moderata dal segretario dell’associazione Salvatore Circosta e ha visto gli interventi di Giorgio Demuru (scrittore e funzionario del Comune di Sassari), Luca Fiori (giornalista de La Nuova Sardegna), Viviana Saba (coordinatrice per la sicurezza nei cantieri e dipendente della Città Metropolitana di Sassari) e Maria Rita Langiu, tecnico esperto della Città Metropolitana di Sassari.

I premiati

Scuola secondaria di primo grado:
Maria Pintus, Ivan Cossu e Carla Piras.

Scuola primaria:
Lorenzo Addis, Antonio Pala, Tecla Posadinu, Leonardo Sechi e Gioele Serra.

Menzioni – scuola secondaria:
Antonio Pau, Luca Renda e Fatima Addis.

Menzioni – scuola primaria:
Antonio Serra, Lorenzo Piras e Chloé Murgia.

Gli interventi speciali

Quattro interventi “extra” hanno ulteriormente impreziosito la serata.
Una mamma, Gavinella Latte, ha raccontato quanto il tema della sicurezza sia presente nella vita familiare, sottolineando l’importanza di iniziative come questa e auspicando che l’educazione alla sicurezza sia sempre più centrale anche a scuola.

È intervenuta poi una maestra, Assuntina Latte, che ha parlato del ruolo fondamentale degli educatori e dell’importanza di formare i bambini alla sicurezza sin dalla tenera età.

Significativa anche la testimonianza di un ragazzo delle scuole superiori, vincitore della borsa di studio lo scorso anno, che ha raccontato la propria esperienza. A chiudere, il commosso ricordo dell’amico fraterno di Angelo Serra, Nicola Careddu.

Le parole di una mamma

«Penso che la famiglia giochi un ruolo cruciale in questo processo […] La sicurezza deve essere un valore condiviso nei vari contesti in cui i bambini crescono: a casa, a scuola, nello sport, nei giochi e nei trasporti. Ogni ambiente ha il compito di educare alla sicurezza. Quando la famiglia, la scuola e le altre realtà educative e sociali collaborano, i bambini sviluppano una consapevolezza profonda e radicata che li accompagna in ogni momento della loro vita. Ringrazio ancora una volta Tiziana per averci dato l’opportunità di partecipare a questa iniziativa. Credo che iniziative come questa siano essenziali per aiutare i nostri figli a crescere sicuri e responsabili», ha dichiarato Gavinella Latte.