Siligo. Domenica 14 dicembre è in programma a Siligo, promossa dall’amministrazione comunale, l’evento Raighinas de identidade, giornata interamente dedicata alle lingue della Sardegna: il sardo, con le sue varietà storico-letterarie (logudorese e campidanese), il sassarese, il gallurese, l’algherese e il tabarchino. L’iniziativa ha l’obiettivo di promuovere la valorizzazione attuale e futura delle lingue della Sardegna, esplorandone le prospettive di diffusione anche alla luce delle moderne tecnologie, con particolare attenzione al linguaggio corrente e all’uso dei neologismi. Saranno proposti percorsi di valorizzazione attraverso musica, canto popolare, poesia e letteratura, coinvolgendo artisti e realtà rappresentative delle diverse aree linguistiche della Sardegna.
“Raighinas de identidade” è realizzato grazie al contributo della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport (legge regionale n.12/2025 “Servizio lingue e cultura sarda”). La giornata sarà strutturata in due parti. Al mattino nel Centro di aggregazione culturale in piazza Maria Carta e nel primo pomeriggio nella sala del Consiglio comunale si svolgeranno i momenti di approfondimento, in collaborazione con l’Associazione “Intrecci Culturali”; si proseguirà, a partire dalle 17 al Centro di aggregazione culturale, con una serata musicale a cura della Fondazione Maria Carta.
L’evento rappresenta un’occasione unica per riflettere sul futuro della lingua sarda e sulle modalità di trasmissione culturale, conciliando studio, confronto e spettacolo, con un forte legame tra tradizione e innovazione. «Il Comune di Siligo, organizzatore dell’evento, accoglie con particolare onore questo prestigioso seminario internazionale dedicato alla lingua sarda, fulcro della nostra identità storica – dichiara il sindaco Giovanni Porcheddu –. Tale iniziativa, finanziata dall’Assessorato alla Cultura della Regione Sardegna, rappresenta un momento di alto profilo scientifico e culturale, capace di rafforzare il ruolo della nostra comunità nella tutela e nella promozione della lingua, della cultura e delle tradizioni che ci contraddistinguono. L’amministrazione comunale esprime il proprio sentito apprezzamento ai relatori e alle associazioni locali che hanno contribuito alla realizzazione del seminario».
«La lingua, parlata e scritta – afferma Paolo Bellotti, presidente dell’Associazione Intrecci Culturali – è da sempre un potente strumento identitario: custodisce la storia, le emozioni e la voce autentica di una comunità. Al convegno saranno presenti personalità di rilievo chiamate a confrontarsi su un obiettivo strategico e prioritario: far sì che le lingue della Sardegna riescano a evolversi insieme alle nuove tecnologie e alle terminologie scientifiche, per non rischiare di disperdersi. La lingua è fortemente legata allo sviluppo economico e culturale della regione: dove si utilizzano nuovi linguaggi, anche scientifici, dobbiamo essere in grado di mantenere la tradizione insieme alla capacità di innovarci. Una bella sfida».
«La nostra lingua, diffusa attraverso la musica e i canti, non solo della tradizione – commenta Leonardo Marras, presidente della Fondazione Maria Carta – è uno degli strumenti più potenti per trasmettere la storia di un popolo. Da tempo siamo impegnati nella promozione e valorizzazione delle lingue di Sardegna, soprattutto nelle nuove generazioni. Grazie ai nostri musicisti, poeti, scrittori e artisti – come Maria Carta, a cui ci siamo ispirati – la nostra lingua è conservata come un bene prezioso: abbiamo un tesoro di cui spesso non ci rendiamo conto. Le lingue sono un patrimonio straordinario che ci è stato lasciato e che dobbiamo valorizzare anche attraverso nuovi mezzi di comunicazione. Dobbiamo spingere su questo settore, perché non è solo un problema culturale, ma anche economico. In questi anni sono stati proprio gli artisti a tenere viva la lingua, mentre gli uffici pubblici non hanno ancora completato l’iter che permette di parlare nelle varie lingue della Sardegna. Anche la scuola, in questo senso, è ancora carente».
Alla conferenza stampa di presentazione di stamattina, era presente anche Pasquale Lubinu, consulente regionale dell’Assessora Ilaria Portas, che ha affermato: «La Regione Sardegna sostiene e finanzia ogni anno decine di iniziative culturali, le più diverse tra loro; in particolare sulla lingua sarda esiste un’attenzione notevole con tantissimi progetti che coinvolgono tutto il territorio regionale. Tra questi progetti rientra la bella iniziativa proposta dal Comune di Siligo, con cui collaborano le associazioni Intrecci Culturali e la Fondazione Maria Carta».
Il convegno. Al Centro di aggregazione culturale i lavori prenderanno il via alle 9.30 con il Coro Polifonico Silighese. Seguiranno i saluti delle autorità: è prevista la partecipazione della presidente della Regione Alessandra Todde e dell’assessora regionale della Cultura Ilaria Portas. Subito dopo, spazio alle relazioni. La prima sessione, alle 10.00, sarà dedicata al tema “Il sardo e le lingue della Sardegna negli studi scientifici”, con gli interventi di Simone Pisano (Università per Stranieri di Siena), Elisa Manca (Università di Sassari), Riccardo Mura (Università di Sassari) e Marina Branca (Università di Corsica). La seconda sessione, a partire dalle 11.30, “Strumenti per la didattica del sardo e delle altre lingue di Sardegna”, vedrà gli interventi di Francescu Maria Luneschi (Università di Corsica), Rosangela Lai (Università di Pisa) e Piergiorgio Mura (Università per Stranieri di Siena). Si riprende poi alle 15.00, nella Sala Consiliare del Comune in via Cossiga 43, con la terza sessione che verterà su “Il sardo e le altre lingue della Sardegna nella società”, con la partecipazione di Franciscu Sedda (Università di Cagliari), Antoni Nàtziu Garau (perito linguistico nei tribunali) e Manolo Manca (Università di Cagliari). Alle 16.00 tavola rotonda su “Il sardo e le altre lingue della Sardegna nei media”, con Caterina Vittoria Roselli (content creator gallurese), DocMulas (Content creator sardo) e i giornalisti Luciano Piras (La Nuova Sardegna) e Mariantonietta Piga (TeleSardegna). Alle 16.30 seconda tavola rotonda, su “Lingue di Sardegna e territorio: il valore degli sportelli linguistici”, con Andrea Luxoro (tabarchino), Carla Valentino (Alghero), Barore Canu (Istituto Chircas) e Flàvia Marcia (Sud Sardegna).
Lo spettacolo musicale. La giornata, come detto, proseguirà con una seconda parte curata dalla Fondazione Maria Carta e interamente dedicata alla musica. Alle 17.00 si ritorna, nel salone del Centro di aggregazione sociale in piazza Maria Carta, con Yasmin Bradi per la lingua catalana, Beppe Dettori per il sassarese, Maria Giovanna Cherchi per il logudorese, Coro Gabriel per il gallurese, Randagiu sardu per il campidanese, Battista Dagnino per il tabarchino. E poi il duo Fantafolk (Andrea Pisu alle launeddas e Vanni Masala all’organetto), il Tenore “Su Populu Sardu” di Oliena e l’artista sassarese Enzo Mugoni.

