Sassari. La studentessa sassarese Cristina Chessa Colombino è stata scelta come Tedofora della Tregua Olimpica per l’ottava tappa del viaggio della Fiamma di Milano Cortina 2026 e sabato 13 dicembre porterà la torcia al passaggio della staffetta in città.
La designazione arriva in virtù del suo ruolo all’interno del progetto “Giovani per la Pace nel Mediterraneo”: Cristina, insieme alla giovane turca Merve Sahin, il 25 giugno 2025 ha infatti presentato e consegnato alle Nazioni Unite a New York la Dichiarazione dei Giovani per la Pace nel Mediterraneo, frutto del lavoro di centinaia di ragazze e ragazzi provenienti da undici Paesi del bacino mediterraneo.
La tappa sassarese si inserisce nel programma dedicato alla Tregua Olimpica, tradizione che l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite rinnova dal 1994 con la risoluzione “Costruire un mondo migliore e pacifico attraverso lo sport e l’ideale olimpico”. Per Milano Cortina 2026, il Comitato
Organizzatore ha scelto di valorizzare il Viaggio della Fiamma con iniziative specifiche sul tema dello Sport per la Pace, introducendo per la prima volta la figura dei Tedofori della Tregua Olimpica.
Queste figure non sono soltanto portatrici della fiamma: sono ambasciatrici di un messaggio universale, volto a ricordare che lo sport può e deve essere un luogo di sospensione dei conflitti, di incontro tra differenze, di solidarietà verso le comunità più vulnerabili. Attraverso le loro storie, la
Tregua Olimpica si traduce in gesti e volti reali, avvicinando i principi olimpici alla vita delle persone.
La presenza di Cristina conferma il legame tra Sassari e il percorso internazionale della Dichiarazione dei Giovani, sottoscritta in città l’8 novembre 2024: una continuità che fa di Sassari una Città della Pace, capace di portare la propria voce – e quella delle nuove generazioni – nel più ampio dialogo mediterraneo e globale. Il passaggio della Fiamma avverrà intorno alle 10:45 di sabato 13 dicembre quando Cristina vestirà i panni di Tedofora della Tregua Olimpica confermando il ruolo di Sassari come città della pace e del ruolo dello sport nel processo di pace in un mondo ancora ostaggio dei conflitti internazionali.
