Nemmeno l’estate rallenta la scia di sangue degli infortuni sul lavoro. Nei primi sette mesi del 2025 in Italia si contano 607 vittime, con un incremento del 5,2% rispetto al 2024. Un’emergenza nazionale che tocca da vicino anche la Sardegna, inserita dall’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering in zona arancione, con un’incidenza superiore alla media nazionale.
I settori più colpiti a livello nazionale restano Costruzioni, Manifatturiero, Trasporti e Commercio, mentre il rischio si concentra soprattutto tra i lavoratori più anziani e tra gli stranieri.
I dati in Sardegna
Alla fine di luglio 2025 si registrano 11 vittime sul lavoro nell’isola (in occasione di lavoro, esclusi gli infortuni in itinere).
Provincia di Sassari: 5 decessi, con un indice di incidenza pari a 27,4 morti ogni milione di occupati.
Provincia di Nuoro: 2 vittime, incidenza 28,8.
Provincia di Oristano: 2 vittime, incidenza 36,2.
Provincia di Cagliari: 1 vittima, incidenza 5,8.
Sud Sardegna: 1 vittima, incidenza 8,8.
Numeri che confermano la gravità del fenomeno e la necessità di potenziare le misure di prevenzione e sicurezza anche in Sardegna.
