Olbia. Olbia si prepara ad accogliere il 4 ottobre la nona edizione del Premio Enoletterario Vermentino, evento che da quasi un decennio intreccia storie di vita e letteratura, celebrando il legame profondo tra scrittura e mondo del vino. La cerimonia si terrà nella suggestiva cornice del Museo Archeologico.
Dalla prima edizione a oggi: un percorso di successo
Nato nel 2016 su iniziativa della Camera di Commercio di Sassari, il Premio è cresciuto costantemente, diventando un punto di riferimento per editori, autori e appassionati di vino e lettura. Ogni edizione ha valorizzato autori e case editrici capaci di raccontare il Vermentino, il vino in generale, i territori che lo producono e le storie umane ad essi legate.
Tra i vincitori delle passate edizioni figurano nomi come Simonetta Agnello Hornby e Mario Soldati, premiati alla carriera. Negli anni più recenti hanno conquistato la giuria autori contemporanei come Alessia Coppola, Anna Bertuccio, Gesuino Nemus, Fabrizio Borgio, Felicia Kingsley, Luca Ammirati e Roberta Schira. La sezione “Premio Territorio”, istituita nel 2023, ha visto trionfare Matteo Bellotto e Alessia Castellini.
La nona edizione: un nuovo capitolo
La nuova edizione introduce per la prima volta una sezione dedicata alla narrativa straniera tradotta in italiano, confermando la vocazione internazionale del Premio. Tra le 32 opere candidate, provenienti da 24 case editrici, la giuria ha selezionato cinque finalisti e il vincitore della sezione internazionale, che saranno premiati il 4 ottobre. Tutti i finalisti saranno inoltre promossi in oltre cento librerie italiane grazie alla collaborazione con l’Associazione Librai Italiani (ALI).
I finalisti 2025
Enrico Beccastrini – DOCG: Di origine criminale garantita (Carmignani Editrice)
Cristina Caboni – La ragazza senza radici (Garzanti)
Ludovica Elder – I vestiti della domenica (Piemme)
Franco Faggiani – Basta un filo di vento (Fazi Editore)
Clizia Fornasier – Volevo sognarmi lontana (Harper Collins)
Vincitore della sezione narrativa straniera
Laure Gasparotto e Alain Graillot – Intrecci di vite – Elogio della caparbietà dei vignaioli (Edizioni Ampelos).
La cerimonia, presentata per il terzo anno consecutivo da Neri Marcorè, promette emozioni e approfondimenti culturali, con ospiti d’onore e giovani lettori che accompagneranno la lettura dei testi finalisti. Un’occasione imperdibile per celebrare il Vermentino, la sua storia e il suo legame indissolubile con l’arte del racconto.
