Sassari. 61mila feriti, 3mila mutilati, 11mila morti. La guerra nell’Ex Jugoslavia, la pulizia etnica e il genocidio nei Balcani saranno al centro di uno degli appuntamenti più importanti della 19ª edizione di Ottobre in Poesia, il primo festival letterario di Sassari e il primo festival internazionale dell’isola dedicato alla poesia, in programma in città dal 23 al 28 ottobre. Sabato 25 ottobre Sinan Gudžević, tra i massimi scrittori e poeti serbi, sarà l’ospite dell’incontro in programma alle 11.30 alla Pinacoteca nazionale di Sassari dove è allestita da giovedì 23 la mostra “Ex Jugoslavia 1992/1995 Gridavamo: “Mai più!”. Un’esposizione unica con documenti, riproduzioni di locandine, opere d’arte, foto, giornali del periodo della guerra, materiale prezioso salvato miracolosamente dai bombardamenti, raccontato attraverso la lettura di lettere, poesie, immagini del “Sarajevo Winter Festival”, uno degli eventi che ha resistito anche durante l’assedio della città. Il filologo e intellettuale balcanico dialogherà insieme a Franco Uda e Leonardo Onida, ideatore e direttore artistico del festival, proprio sul tema della guerra e delle sue atroci conseguenze.

Sabato 25 altri due ospiti speciali animeranno una delle giornate più importanti di Ottobre in Poesia, il poeta Guido Oldani ideatore nel 2010 della poetica del Realismo Terminale, ospite dell’incontro in programma alle 17.30, al Centro culturale Arci “Tom Benetollo” di piazza Castello, curato dall’economista Pierangelo Dacrema sul tema “Il coperchio e il Realismo terminale”, e la poetessa e scrittrice ebrea Anna Segre, medico e psicoterapeuta, riconosciuta per il suo impegno nel campo letterario e sociale, che incontrerà il pubblico alle 20 nello spazio TT36 di via Torre Tonda per un reading estemporaneo metropolitano dedicato al suo ultimo libro dal titolo “Onora la figlia”.

Domenica 26 ottobre il Teatro Civico di Sassari ospiterà a partire dalla 20.30 il concerto “Spiriti guida” della cantautrice Cristina Donà e del compositore e produttore discografico Saverio Lanza. In scena uno spettacolo ricco ed eterogeneo, che accosta al repertorio di Cristina Donà l’opera di quegli artisti (gli spiriti guida appunto) che hanno nutrito la loro anima e contagiato il cammino dei due artisti, in una rilettura che attinge da Battisti ai Bee Gees, al compositore Claudio Monteverdi ai Beatles e Sinead O’Connor, passando per De Gregori, Bjork, Bowie e molti altri. Mondi diversissimi che, intrecciati al filo rosso delle canzoni di Cristina Donà e Saverio Lanza, danno vita ad uno spettacolo vitale, curioso, e allo stesso tempo poetico e profondo.

L’ingresso è di 15 euro, prevendite alle librerie Messaggerie Sarde in piazza Castello e Mondadori/Dessì in largo Cavallotti.