Olmedo. Nel corso della tarda serata di venerdì 24.10.2025, a Olmedo (SS), i Carabinieri della locale Stazione hanno dato esecuzione all’ordinanza emessa dal Tribunale di Sassari che dispone la custodia cautelare in carcere nei confronti di un uomo che, nei giorni scorsi, si era reso responsabile della violazione della misura cautelare degli arresti domiciliari cui era stato sottoposto.
L’uomo era stato arrestato la scorsa settimana dai militari del Comando Compagnia di Alghero al termine di rapida e articolata attività d’indagine che aveva permesso di accertare la sua responsabilità in relazione alle minacce rivolte ad un
negoziante. Infatti l’intervento dei Carabinieri si era reso necessario a seguito della chiamata pervenuta alla Centrale Operativa da parte del proprietario di una tabaccheria di Ittiri che segnalava di aver subito una minaccia da un uomo che, ritenendo di essere stato ingannato per non essere riuscito a saldare il conto del gioco del lotto mediante il suo bancomat, aveva mostrato una pistola proferendo nella circostanza minacce di morte.
Il responsabile delle minacce era stato subito rintracciato nel Comune di Olmedo nelle vicinanze della propria abitazione, ove al termine di un approfondita perquisizione personale, veicolare e domiciliare i militari dell’Arma accertavano che l’arrestato, oltre a tre pistole regolarmente detenute in quanto titolare di porto d’armi, deteneva illegalmente 1465 cartucce di vario calibro, 12 coltelli a serramanico nonché tre pistole a salve, prive di matricola e tappo rosso, modificate e rese idonee allo sparo con munizionamento cal.7,65 e cal.22 e pertanto era stato tratto in arresto.
A seguito dell’udienza di convalida celebratasi presso il Tribunale di Sassari, l’uomo era stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.
Ma giovedì 23 ottobre l’uomo è stato sorpreso mentre, senza un giustificato motivo, si trovava all’interno di una ricevitoria a giocare una schedina di un noto gioco a premi così violando il provvedimento restrittivo dell’Autorità Giudiziaria.
In considerazione della riscontrata violazione, la competente Autorità Giudiziaria ha ritenuto opportuno sostituire la misura cautelare degli arresti domiciliari con quella della reclusione in carcere e, in virtù di tale provvedimento, l’uomo è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Sassari Bancali, ove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Per il principio della presunzione d’innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta alle indagini sarà definitivamente accertata solo se interverrà sentenza irrevocabile di condanna.
