Sassari. “Tra continuità e trasformazione: progettare il sistema educativo 0-6 come spazio di coerenza e innovazione” è il titolo della pubblicazione presentata nei giorni scorsi al convegno “Da 0 a 6 anni: sguardi attuali e futuri sulla continuità educativo-didattica a Sassari. Impegni comuni per un’offerta formativa di qualità”, organizzato dal settore Politiche educative del Comune di Sassari. Un’occasione per dar voce ai protagonisti dei primi tre anni della storia del Coordinamento pedagogico territoriale di Sassari, sotto la guida dell’Istituto degli Innocenti di Firenze, rappresentato da Maurizio Parente, che ha permesso di esporre il bilancio di sperimentazioni di continuità educativa tra nidi d’infanzia comunali e privati e scuole dell’infanzia di istituti comprensivi statali e la testimonianza di pratiche virtuose in alcuni servizi cittadini.
Contestualmente è stato mostrato ufficialmente il logo Symplokè che rappresenta graficamente, tramite un intreccio, l’impegno congiunto di operatori e famiglie di Sassari per garantire pari opportunità a tutti i bambini e le bambine, superando disuguaglianze e barriere, e promuovere lo sviluppo delle loro potenzialità di relazione, autonomia, creatività e apprendimento.
Introdotti dai saluti del sindaco Giuseppe Mascia e dell’assessora competente Nicoletta Puggioni, dei rappresentanti dell’Ufficio scolastico regionale e dell’Università di Sassari, istituzioni, centinaia di educatrici ed insegnanti del territorio, presenti in sala e online, hanno rinnovato il proprio impegno a supportare lo sviluppo completo del bambino in età 0-6 anni in un percorso di crescita senza interruzioni.
Un Sistema 0-6 che anche a livello regionale, come testimoniato nello stato dell’arte presentato dalla Daniela Pillitu della Regione Sardegna, registra un percorso in costante crescita, che può essere ulteriormente agevolato dalla “promozione di reti educative interistituzionali, che in un territorio complesso come la Sardegna, segnato dalla dispersione e dalla frammentazione dei servizi, garantiscano il diritto all’educazione”, la cui importanza strategica è stata richiamata dalla referente del gruppo territoriale Nidi e Infanzia della Sardegna, Rita Sedda.
Fondamentale l’investimento su un nuovo processo culturale, che promuova la condivisione di linguaggi, pratiche, valori pedagogici e strumenti comuni tra educatori e insegnanti, attraverso specifici percorsi formativi unitari e coerenti, il cui ruolo cruciale è stato sottolineato da Nice Terzi che, insieme ad altri formatori dell’Ente Zeroseiup, accompagnano il biennio di formazione congiunta dei professionisti di Sassari.
