Il DVR è il Documento di Valutazione Rischi ed è obbligatorio per tutte le aziende con almeno un dipendente. La mancata redazione e firma del DVR in concomitanza con l’avvio delle attività aziendali fa incorrere il datore di lavoro in sanzioni (che possono andare da ammende pecuniarie di diverse entità fino all’arresto).

Ecco perché, per il datore di lavoro, è importante conoscere cos’è il Documento di Valutazione Rischi e quali sono tutti gli obblighi ad esso collegati.

Cos’è il Documento di Valutazione Rischi

Il Documento di Valutazione Rischi è un documento che può essere redatto in forma cartacea o elettronica. Esso contiene diverse sezioni relative a:

  • La valutazione dei rischi presenti in azienda, per ciascuna delle attività e unità produttive previste;
  • L’indicazione dei criteri utilizzati per la valutazione dei rischi;
  • La valutazione dello stress lavoro correlato;
  • Le strategie messe in atto per ridurre nel tempo i rischi presenti in azienda;
  • I piani di sicurezza previsti per arginare i rischi e fare sì che tutti i lavoratori presenti in azienda possano svolgere il proprio lavoro in sicurezza;
  • L’indicazione delle nomine delle figure di responsabilità in ambito di sicurezza (Medico Competente, RSPP, addetto primo soccorso, e così via)…

Il DVR deve essere inoltre firmato dal datore di lavoro ed essere datato. L’obbligo di redazione e firma cade sul datore di lavoro. Egli è anche tenuto a compilare il DVR ad inizio attività e ad aggiornarlo regolarmente: per questo è importante che il DVR riporti la data certa (anche la sola assenza della data sul documento fa incorrere il datore di lavoro in sanzioni).

Chi compila il DVR?

Come abbiamo accennato, è il datore di lavoro ad avere l’obbligo di redigere e firmare il Documento di Valutazione Rischi. Tuttavia, egli può avvalersi della cooperazione di Medico Competente e RSPP che collaborano nella valutazione dei rischi, nell’individuazioni dei piani di sicurezza e così via.

Un’importante opzione per il datore di lavoro tenuto a compilare il DVR è la possibilità di rivolgersi ad una azienda che eroga servizi di sicurezza sul lavoro. Questa si occuperà, in collaborazione con il datore di lavoro, di redigere il DVR in ogni sua parte. Si tratta di un’ottima opzione perchè, affidandosi agli addetti al mestiere, il datore di lavoro si assicura di evitare mancanze e ritarsi nella compilazione del DVR.

Quando si deve compilare il DVR?

Il Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro, aggiornato al 2022, stabilisce che il datore di lavoro è tenuto a redigere il Documento di Valutazione Rischi in concomitanza con l’avvio delle attività aziendali. Non sono ammesse deroghe di nessun tipo.

Il Testo Unico stabilisce anche che il DVR debba essere periodicamente aggiornato.

Altri obblighi del datore di lavoro

Oltre agli obblighi che abbiamo già descritto, il Testo Unico obbliga anche il datore di lavoro a consegnare una copia del DVR al Rappresentante dei Lavoratori (RLS). La copia può essere consegnata anche su supporto informatico, e può esserne permessa la consultazione solo nei locali aziendali.