Sassari. Conferenza stampa di presentazione dei playoff delle Women, inizialmente affidata Restivo e Gustavsson:

Restivo

“La scaramanzia qua non è di casa (ride). Siamo pronti per questo evento, un po’ di tempo fa ci si pensava ma non in maniera così importante, abbiamo conquistato questo quarto posto. Siamo pronti ad affrontare questa partita contro Geas, siamo focalizzati su quello che vogliamo fare, dobbiamo migliorare la continuità. Ci sarà controllo di rimbalzi e palle perse.”

Elin

“Dobbiamo giocare ancora più da squadra, tutto quello che stiamo facendo ce lo siamo guadagnate. Ogni partita è sempre più dura però dobbiamo continuare a fare quello che abbiamo sempre fatto”

Come si allena la continuità?

Restivo: “ È una questione di approcci. In coppa non ci siamo approcciati bene e quando non ci sono entrati due o tre canestri abbiamo pensato di non farcela. Abbiamo fatto un gran secondo tempo a livello di rimbalzi e dobbiamo trovare continuità e visto che loro sono la miglior squadra a livello di rimbalzo dobbiamo essere bravi a non concederne.”

È quasi più una battaglia di nervi che di basket

Gustavsson: “Non esistono playoff che non siano nervosi o che non abbiano quel carico di tensione. Voglio che ci sia quella tensione e nervosismo giusto per affrontare questo tipo di partita e che si deve tramutare in voglia di giocare e confrontarsi.”

Hai maturato con l’esperienza la qualità di bilanciare nel gruppo, una sorta di Mastermind o l’hai sempre avuto?

Gustavsson: “Fa parte della mia personalità e del mio modo di essere, non solo l’allenatore può insegnarti tanto ma anche le compagne, quello che ti danno. La carriera mi ha aiutato ad esaltare questo tipo di qualità. Avere la capacità di equilibrare, di aiutare, di portare la mia esperienza alla squadra sono qualcosa che mi rende orgogliosa, il mio percorso mi ha portato giorno dopo giorno ad acquisire sempre più importanza”

Il pubblico quest’anno è arrivato ad essere un fattore fondamentale

Restivo: “per noi è la cosa più bella che abbiamo creato, sicuramente siamo stati aiutati dai risultati, dal nostro metodo di lavoro e dal sacrificio stiamo facendo. La cosa bella è vedere tanti giovani, parlando con Holmes mi ha detto che è meraviglioso vedere tante ragazzine che dopo la partita vogliono le foto e gli autografi. Abbiamo sempre cercato di creare quell’atmosfera che si sta creando piano piano. Al di là della Dinamo è importante per tutto il movimento basket femminile avere un seguito così e forse questa è la cosa più bella che abbiamo creato. Speriamo di continuare così perché poco a poco stiamo conquistando a livello di pubblico non solo Sassari ma tutta la Sardegna”

 

Fonte: Ufficio Comunicazione Dinamo Banco di Sardegna