Sassari. La Biblioteca universitaria in Via Enrico Costa, 57 a Sassari ospita la presentazione del libro “La Stanza chiusa” di Giuseppe Tirotto. L’appuntamento è fissato per giovedì 5 ottobre alle ore 18:00.
Coordina la serata Antonello Bazzu. Dialoga con l’autore Mario Marras. Letture a cura di Cristina Ricci. Evento in collaborazione con Koinè Ubik Libreria Internazionale

Il libro
Il romanzo è ambientato in un paese sardo sul mare, con rimandi al passato tra gli anni ’60 e ’80, e a un tempo più remoto che costituisce il nucleo della narrazione. Il protagonista è Paolo, uno scrittore in crisi, che viene catapultato nella trama dall’inatteso lascito del suo amico Camillo, da poco scomparso. Con l’eredità, Paolo riceve anche una lettera che lo porterà a rivisitare la sua infanzia e giovinezza, e a fare luce sui motivi che hanno spinto Camillo all’autodistruzione. La ricerca di Paolo lo porta a risolvere enigmi annidati come matrioske, fino ad arrivare ai diari di un’antenata di Camillo, rinvenuti in una stanza chiusa da ottant’anni.
Il tema centrale del libro è la ricerca di sé stessi attraverso la comprensione del proprio passato e di coloro che ci hanno preceduti, sconvolti nel comprendere quanto una singola variabile possa condizionare la vita di molte persone.
“… sinché non ho scoperto ciò che non dovevo scoprire. È stato allora che ho deciso di non tornare più nella stanza chiusa, perché in quel momento la mia vita è cambiata, come poteva non cambiare quando si scopre ciò che avevo scoperto? Non si può dimenticare, non si può dire non ci pensare, si può solo fingere e io ci ho provato, ma forse non sono stato neppure bravo a farlo, per fingere ci vuole vocazione, talento.”

L’autore
Giuseppe Tirotto è nato a Castelsardo (SS) nel 1954, paese dove ha sempre vissuto. Scrittore e poeta bilingue, laureato in lettere all’Università di Sassari con una tesi sulla narrativa in lingua sarda, scrive dai primi anni Novanta.
Ha scritto vari romanzi in lingua sarda e italiana: Lu bastimentu di li sogni di sciumma (1996), L’umbra di lu soli (2001), Cumenti oru di néuli (2002), La rena dopo la risacca (2004), Agra Terra (2005), Il Bastimento dei sogni di spuma (2006), L’amara gioia (2018) e Piccinni in Castorias (2018); le raccolte di racconti bilingui Lu basgiu di la
luna matrona (2008), La tuaglia ruia (2016), La tovaglia rossa (2016); le silloge poetiche La forma di l’anima (2004), La casa e la chisura (2008), E semmu andaddi cantendi… (2012), Cumentisisia t’avàragghju
amà (2013), Di geometria e d’amore (2014).

Sue opere sono presenti su Web e riviste letterarie.