Sassari. Sabato 7 ottobre, dalle 10 alle 19, la Direzione generale del Banco di Sardegna apre le porte al pubblico per l’evento “è cultura!” ex “Invito a Palazzo”, la manifestazione promossa da ABI Eventi sull’intero territorio nazionale, con lo scopo di sostenere il ruolo del settore bancario e finanziario nel promuovere i valori dell’arte e della cultura.

L’importante novità di questa edizione è il nuovo allestimento della Sala intitolata a Mario Sironi, dove sarà possibile ammirare una selezione delle opere del Maestro – parte delle quali è momentaneamente esposta a Modena presso la Galleria di BPER Banca, nell’ambito della mostra “Mario Sironi. Solennità e tormento” – in dialogo con il progetto “Dalla ceramica alla scultura”, esposizione di opere ceramiche realizzate dagli allievi dell’Istituto d’Arte negli anni ’50, ’60 e ’70, insieme a lavori ed elaborati degli allievi del nuovo Liceo.
Sotto la guida di maestri ceramisti come Gavino Tilocca, Piero Artudi e Monica Scassellati, gli allievi dell’Istituto hanno realizzato le opere che consentono di apprezzare l’evoluzione del linguaggio della ceramica e il suo stretto rapporto con la scultura, attraverso la fusione dei due linguaggi espressivi.

All’interno dello storico palazzo di piazzetta Banco di Sardegna – progettato dall’ingegner Bruno Cipelli e realizzato nel 1929 – sarà possibile visitare l’esposizione nella Sala Siglienti “Percorsi e scoperte” suddivisa in quattro sezioni. La prima è l’introduzione al Novecento sardo, con due grandi opere di Mario Paglietti e, tra gli altri, un dipinto di Fabio Lumbau. La parte introduttiva è conclusa da un segmento a sé stante, dedicato ai grandi bozzetti preparatori per opere pubbliche di Filippo Figari e Mario Delitala, tra i quali il disegno per la vetrata della Cattedrale di San Nicola a

Sassari. Una terza sezione sarà dedicata alle nature morte, con protagonista lo specialista del genere, Pietro Antonio Manca, le cui pitture – insieme ai lavori di Mauro Manca – introducono alla conclusione, con il secondo Novecento, caratterizzato dall’astratto e dall’informale.

I visitatori potranno anche ammirare le altre collezioni custodite nel Palazzo: le opere “sarde” del pittore argentino Héctor Nava, la collezione di carte geografiche storiche della Sardegna dal ‘500 a metà ‘800, argenti e preziosi sacri e profani, monete antiche, le bambole in costume sardo delle sorelle Ruiu, i documenti custoditi nell’archivio storico del Banco di Sardegna.

Il Banco di Sardegna conferma il suo legame con il Liceo Artistico “Filippo Figari” di Sassari. Saranno ancora i giovani allievi della scuola, infatti, a guidare i visitatori nei percorsi espositivi; inoltre, sarà possibile ammirare una selezione della collezione di gioielli realizzati proprio nei laboratori del Liceo, dagli anni Sessanta ad oggi.