Sassari. Spenti i riflettori sul “Barbiere di Siviglia”, che con due sold out e una terza recita gremita ha ottenuto un risultato entusiastico da parte del pubblico, l’Ente de Carolis sta già lavorando alla nuova produzione del cartellone 2023. Il Terzo appuntamento (16 novembre alle 20,30 e sabato 18 novembre alle 16,30) è con “La Voix Humaine” di Francis Poulenc del 1959 in combinata con “Agenzia Matrimoniale” del 1961 dell’italiano Roberto Hazon in prima esecuzione in Sardegna.
Dopo le presentazioni al padiglione Tavolara, al Masedu e alla Pinacoteca Nazionale venerdì 10 novembre alle 17 per raccontare al pubblico le curiosità storiche e il processo artistico dell’opera in scena al Comunale il de Carolis ha scelto un altro spazio cittadino ricco di fascino e raffinata bellezza ma in questa caso solitamente chiuso al pubblico. L’incontro ad ingresso libero si svolgerà nell’antica sede della Corte d’assise di Sassari in via al Carmine 3 che per una sera sarà restituita alla città grazie all’ospitalità della società di ingegneria I.A.U che attualmente opera nell’edificio storico.
I locali, che sono stati restaurati recentemente, vennero assegnati nel 1907 all’amministrazione giudiziaria dal sindaco di Sassari Pietro Satta Branca che aveva firmato un contratto di locazione con la proprietaria Assunta Costa. La Corte d’assise fu operativa nella struttura di via Al Carmine sino all’ inaugurazione del palazzo di giustizia di via Roma nel 1938. Nei decenni seguenti lo spazio fu acquistato da privati, solo una volta nel 2021 è stato aperto al pubblico in occasione della serata “Processo a Rosa Zicchina” dedicato alla protagonista del romanzo di Cosimo Filigheddu dal titolo “Rosa Zicchina e i suoi colera”.

L’attesa presentazione dell’opera proporrà come ormai consuetudine un pomeriggio di cultura e intrattenimento ricco di curiosità storiche, aneddoti sulla genesi dell’opera, interventi musicali dei protagonisti presenti alla serata. A dialogare con il cast sul percorso artistico dell’opera sarà il direttore artistico del de Carolis Alberto Gazale in questo caso anche regista del dittico e il direttore dell’orchestra del de Carolis Daniele Agiman. Oltre al soprano Paoletta Marrocu saranno presenti all’incontro: Alberto Petricca ( Adolfo), Annunziata Vestri (la barbona), Siria Colella (la segretaria). Dopo l’omaggio a Botero con il “Barbiere” questa volta è il genio creativo di Pablo Picasso a rappresentare l’elemento connotativo dell’operazione che lega insieme l’opera dei due artisti suoi contemporanei Poulenc e Hazon attraverso un racconto di immagini che si integrano con la musica. Le opere di Picasso, le sue vicende personali e in particolare il suo rapporto con le donne, i colori e gli stili dei suo periodi artistici diventano affascinante chiave di lettura per approfondire il genio, le paure, i limiti e le infinite risorse dell’animo umano. A dialogare di questi aspetti con il cast e il pubblico in sala sarà anche lo psichiatra Antonangelo Coradduzza.