Si è conclusa con grande soddisfazione la partecipazione di Sardegna Ricerche e delle sette startup sarde al Web Summit Vancouver 2025, una delle principali manifestazioni internazionali dedicate alla tecnologia e all’innovazione. L’evento, svoltosi dal 27 al 30 maggio al Vancouver Convention Centre, ha registrato oltre 15.000 presenze tra investitori, rappresentanti di grandi aziende, acceleratori, media e startup da tutto il mondo.
Le imprese sarde, ospitate all’interno della collettiva italiana organizzata da ICE-Agenzia nell’ambito di un’iniziativa di internazionalizzazione finanziata e gestita da Sardegna Ricerche, hanno saputo distinguersi per l’alto livello di innovazione delle loro soluzioni, ricevendo l’interesse di numerosi attori del mercato nordamericano. In particolare, sono stati attivati contatti qualificati con investitori internazionali, potenziali partner tecnologici e clienti strategici, ponendo solide basi per future collaborazioni e processi di internazionalizzazione.
«Siamo estremamente soddisfatti – ha dichiarato Carmen Atzori, Direttrice Generale di Sardegna Ricerche –. Il Web Summit si è confermato un palcoscenico ideale per valorizzare il talento e le tecnologie sviluppate nella nostra isola. Le startup hanno ottenuto visibilità, credibilità e contatti concreti: questo dimostra che l’ecosistema dell’innovazione sardo ha tutte le carte in regola per essere protagonista anche fuori dai confini nazionali».
Le sette realtà presenti, attive in ambiti che spaziano dall’intelligenza artificiale alla cybersecurity, dalla sanità digitale alla sostenibilità, hanno partecipato a incontri B2B, sessioni di pitch e momenti di networking strategico, ottenendo riscontri positivi sia in termini di contatti che di prospettive di mercato, e hanno partecipato inoltre a un importante evento di networking organizzato dalla Camera di commercio canadese in collaborazione con l’Unione Europea.
Tra i protagonisti della missione, Icarus, che propone soluzioni per la sanità digitale attraverso un assistente virtuale AI per la gestione di appuntamenti e prescrizioni, ha sottolineato l’importanza della rete costruita grazie alla collettiva sarda. «L’organizzazione di Sardegna Ricerche – ha ricordato Carlo Usai – ci ha permesso di proseguire quelli che sono i nostri contatti e di crearne di nuovi, di avere una vera possibilità di portare la nostra soluzione in Canada».
LinkaLab, azienda attiva nell’intelligenza artificiale e nella data governance, ha evidenziato il valore strategico di eventi di questa portata. «Ognuna di queste fiere – ha affermato Antonio Agabio – può portare grandi opportunità e sfide di sviluppo. È stata un’occasione importante per comprendere l’interesse del mercato e avere un feedback a livello internazionale».
La partecipazione ha rappresentato anche un’opportunità per consolidare le ambizioni internazionali delle imprese. «Siamo venuti qui per espandere il nostro mercato fuori dall’Italia e dall’UE – ha spiegato Andrea Pinna di Active Label, startup che realizza etichette intelligenti per il monitoraggio della catena del freddo – e per contribuire a migliorare la tracciabilità dei prodotti, a beneficio sia dei produttori che dei consumatori».
Francesco Petretto, di NowTech Solutions (creatrice del sistema di early warning sismico SeismicGuard), ha parlato di un’esperienza ricca sotto il profilo umano e imprenditoriale: «L’innovazione e l’inclusione che ha generato questa fiera non accadevano da tempo. Abbiamo avuto l’opportunità di creare un grande network, tanti contatti e mostrare quanto anche dalla Sardegna possano arrivare soluzioni in grado di avere un impatto globale».
Una conferma del valore del prodotto è arrivata anche per Lapper, app di coaching sportivo basata su AI. «Abbiamo raccolto un sacco di connessioni interessanti – ha raccontato Massimo Cesaraccio – e ottenuto un riscontro positivo sull’interesse per il nostro prodotto, a dimostrazione che Lapper può trovare spazio anche oltre oceano».
Per Certy, attiva nella cybersecurity con un agente AI che simula attacchi informatici per identificare vulnerabilità, la forza del gruppo ha fatto la differenza. «Avendo partecipato a molte altre fiere – ha detto Riccardo Sanna – possiamo dire che venire con una delegazione sia molto importante: consente di fare massa critica e avere uno spazio ben definito, dando maggiore visibilità a tutto l’ecosistema innovativo sardo».
Zephorum, piattaforma legaltech per la gestione della memoria e del lascito digitale, ha sottolineato anche il valore del networking interno alla delegazione. «Siamo qui per esplorare le potenzialità di crescita in Canada – ha dichiarato Matilda Harris – e abbiamo avuto contatti interessanti con investitori e potenziali clienti, ma anche l’opportunità di fare rete con le altre imprese sarde e italiane presenti».
Con questa missione, Sardegna Ricerche rinnova il proprio impegno per l’apertura internazionale dell’innovazione sarda, sostenendo l’inserimento delle startup nei circuiti globali più avanzati e contribuendo a rafforzare la competitività tecnologica e imprenditoriale dell’isola.
