Martis. Giorgio Colangeli, David di Donatello per “L’aria salata” e volto indimenticabile del cinema italiano, arriva in Sardegna per l’anteprima del festival “Abbàida! Luoghi comuni sul cinema”. Insieme al regista Damiano Giacomelli presenterà “Castelrotto”, lungometraggio applaudito alla 41ª edizione del Torino Film Festival, in un evento che promette di portare il grande cinema nel cuore dell’isola. Il festival – ad agosto e settembre anche tappe a Sassari e Genoni – è patrocinato dall’Assessorato Regionale della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e dalla Fondazione di Sardegna, e organizzato dal Cineclub “Nuovo Aguaplano”, sotto la direzione artistica del regista e sceneggiatore Sergio Scavio, reduce dal recente successo con il film “La guerra di Cesare”.
Martis: arte, cinema e territorio dal 14 al 19 luglio
La prima tappa “Cinemartist” si svolge a Martis dal 14 al 19 luglio 2025, e prende il nome proprio dall’omonimo festival organizzato sino all’anno scorso nel piccolo centro dell’Anglona. Una residenza artistica, proiezioni cinematografiche e incontri con protagonisti del cinema italiano, gli ingredienti di questo primo appuntamento per l’anteprima di Abbàida. L’evento coinvolge giovani artisti provenienti da diverse discipline, tra cui gli studenti dell’Accademia di Belle Arti “Mario Sironi” e della Scuola Civica di Cinema di Sassari, che lavoreranno sul tema “Luoghi comuni” guidati da professionisti del settore.
Giovedì 17 luglio alle ore 21, l’appuntamento clou del festival con la proiezione del film “Castelrotto”, commedia nera investigativa, ambientata in un piccolo paesino delle Marche, saranno presenti il regista Damiano Giacomelli e l’attore protagonista Giorgio Colangeli.
Giacomelli, regista e sceneggiatore marchigiano classe 1983, ha conquistato la critica con opere come “La strada vecchia” (Premio I Love G.A.I. alla Mostra di Venezia 2019) e “Spera Teresa” (Miglior corto al Torino Film Festival 2018).”Castelrotto” rappresenta il suo primo lungometraggio di finzione, confermando il talento di un autore già riconosciuto nel panorama cinematografico italiano. Al suo fianco, Giorgio Colangeli, attore di cinema, teatro e TV che ha collaborato con registi del calibro di Marco Tullio Giordana, Ettore Scola e Paolo Sorrentino. Nel suo palmares spiccano il David di Donatello per “L’aria salata” e il Nastro d’Argento per “La cena”, oltre alla recente candidatura ai David di Donatello 2024 per “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi.
Sabato 19 luglio alle 21.30, il festival propone l’anteprima regionale di “Nella colonia penale”, film ad episodi presentato in concorso al Bellaria Film Festival. L’opera, diretta da Gaetano Crivaro, Silvia Perra, Alberto Diana e Ferruccio Goia, sarà presentata da Gaetano Crivaro e dal produttore Matteo Incollu. Un itinerario che attraversa i luoghi dimenticati della detenzione in Sardegna, ad agosto in programmazione al Locarno Film Festival.
Crivaro, documentarista e videoartista crotonese con base a Cagliari, è autore di film premiati in festival internazionali come DocumentaMadrid, Visions du Réel, Festival dei Popoli e Yamagata Film Festival.
Il festival propone anche altri incontri, in particolare venerdì 18 luglio, la presentazione del libro “Sardegna di carta” di Alessandro Cadoni (ore 20) e la proiezione di “Squallida novella” di Alessio Pintus con l’attore Alessandro Gazale (ore 21.30), in anteprima per il festival Abbàida. Completano il programma i cortometraggi “Porrigrad” diretto da Daniele Ciprì e “Dov’è la casa di mio nonno?” di Damiano Giacomelli.
La residenza artistica, che accompagna l’intero festival, vedrà la partecipazione di personalità di spicco del cinema e dell’arte contemporanea, tra cui Domenico D’Orsogna, gli stessi Damiano Giacomelli, Giorgio Colangeli, Gaetano Crivaro e Matteo Incollu, e ancora Paola Serrittu dell’associazione Landworks, Alessandro Cadoni e Ignazio Caruso.

