Stanley Whittaker

La Dinamo non riesce ad invertire la tendenza e viene sconfitta 90-79 a Varese al termine di un match in cui i lombardi fanno la differenza con il tiro da 3 punti. Sassari con un parziale di 20-3 recupera da -21 ad un possesso di distanza con i palloni per completare la rimonta ma la percentuale dall’arco condanna il Banco (6/27). Le triple di Brown e Moretti ricacciano indietro la squadra di Bucchi che deve alzare bandiera bianca. Whittaker migliore in campo per Sassari con 16 punti 5 assist e 20 di valutazione. Non bastano 13 rimbalzi offensivi e 10 recuperi.

VARESE – DINAMO 90-79 (28-17 / 52-40 / 71-60)

LE STATISTICHE DEL MATCH

CHIAVI DEL MATCH: La percentuale nel tiro da 3 punti completamente e lo spunto di Varese quando la Dinamo torna ad un possesso di distanza

VARESE AD ALTO RITMO

Partita equilibrata in avvio con gli attacchi grandi protagonisti, da una parte Brown e Cauley – Stein, dall’altra Gombauld, è già 10-9 dopo 2 minuti, la Dinamo rimane attaccata per metà quarto poi i lombardi prendono il primo vantaggio grazie alle seconde opportunità e alla discontinuità offensiva della squadra di Bucchi. Sassari va a strappi, Varese tira con 5/12 da 3 punti, McDermott infila una bomba che fa malissimo in chiusura di primo quarto (28-17).

BREAK PESANTE, LA DINAMO RINCORRE

Trascinata da Moretti e dal giovane Librizzi Varese scappa via nel 2° quarto con un 10-0 che fa molto male a Sassari che sprofonda a -18 e non riesce ad avere un’identità difensiva (35-17). Bucchi prova a girare i quintetti ma non basta, i lombardi quando possono accelerano e fanno male, dalla panchina il Banco non trova niente. La Dinamo tira male da 3 punti (3/15) ed è sempre di rincorsa, Cauley-Stein e Woldetensea dimostrano il loro talento offensivo, ci prova Whittaker ma sono episodi isolati. Sassari sbaglia i tiri aperti ed è un problema, un po’ di press e il post basso di Charalampopoulos permettono al Banco di non affondare. Gentile sulla sirena sbaglia la tripla del -9, Varese chiude avanti 52-40.

SUPER RIMONTA, MA LO SPRINT E’ DI VARESE

Nel secondo tempo Varese vuole subito chiudere il confronto, Sassari entra in campo con un piglio diverso ma i lombardi vedono il canestro grande come una casa e allungano sul 68-47. Nel momento più difficile esce l’orgoglio del Banco che ribalta inerzia e ritmo del match, Bucchi trova il quintetto giusto con 3 piccoli poi con Charalampopoulos da 4, la Dinamo piazza un incredibile parziale di 20-3, arriva sul 71-67 avendo per tre volte la tripla del -1 per rimettere completamente in piedi il confronto. Varese riesce a ritrovare la lucidità e scacciare la paura con Cauley – Stein in panchina. Moretti guida i suoi compagni, sua la bomba più importante nel momento chiave insieme a quella di Brown. Sassari prende 13 rimbalzi offensivi, firma 10 recuperi ma tira 6/27 da 3 punti e non riesce a rimanere attaccata. Finisce 90-79 con il Banco che gioca tutt’altro secondo tempo, Whittaker migliore in campo con 16 punti, 5 assist e 20 di valutazione. Gombauld finisce con 5/6 da 2 punti, 7/7 ai liberi e 25 di valutazione.

Sala stampa. Le parole nel postpartita di coach Piero Bucchi: “Il commento è che abbiamo avuto difficoltà a strappi in diversi momenti della partita. Siamo andati sotto ma abbiamo avuto la forza di rientrare fino a -4 ma abbiamo sbagliato 3-4 tiri aperti anche ben costruiti e la partita si è giocata molto lì. Se guardate le percentuali del tiro da tre c’è tanta differenza e molto della partita è in quei dati: complimenti a Varese e peccato per noi. In questo momento bisogna tornare a lavorare, ho visto qualche segnale da diversi giocatori: a partire da Charalampopoulos che è al primo mese effettivo di lavoro, McKinnie ha fatto una buona partita. Qualche giocatore sta iniziando a trovare il ritmo, continuiamo a lavorare con molta determinazione come è doveroso fare”.

 

Fonte: Ufficio Comunicazione Dinamo Banco di Sardegna