Berchidda. Cala il sipario, a Berchidda, su What a Wonderful World in September, il proseguimento del festival Time in Jazz, che, dopo aver celebrato con successo la prima tranche dall’8 al 16 del mese scorso, completa il cammino della sua trentottesima edizione durante questo fine settimana con due giornate (venerdì 5 e sabato 6 ) di musica e incontri negli spazi all’aperto di Sa colte ‘e su ‘oltiju, il giardino accanto a Sa Casara, il quartier generale di Time in Jazz.
Dopo la prima giornata (venerdì 5) – con il premio alla carriera di Benito Urgu, e i concerti di Erica Mou e Paolo Fresu in trio con Nguyên Lê e Bojan Z – domani (sabato 6) l’atto finale di What a Wonderful World in September prende il via a mezzogiorno con “Parole di Pietra – omaggio a Maria Lai”, uno spettacolo che riunisce tre musicisti isolani, la flautista Angelica Perra, il violoncellista Gianluca Pischedda e il chitarrista Massimo Satta, con la voce narrante di Moreno Pisano, per un tributo alla grande artista visiva ogliastrina (1919 – 2013). Dall’intreccio di suoni e parole nasce la riproposizione del racconto “Cuore Mio”, di Salvatore Cambosu, che fu per Maria Lai occasione di ispirazione per realizzare il libro cucito “Maria Pietra”. Il racconto è un esercizio di trasformazione dalla vita alla morte, passando per l’arte, sino ad arrivare alla resurrezione, come restituzione al creato. E così la storia di Maria Pietra diventa un dono per definire il glossario di Maria Lai, passando dal terrore della storia alla fiducia per l’arte.
Gli appuntamenti riprendono nel tardo pomeriggio, alle 19, con la presentazione di “L’unica via d’uscita è dentro” (Rizzoli, 2024), l’intensa autobiografia di Alice, nome d’arte di Carla Bissi, voce iconica e tra le più raffinate della scena musicale italiana. Affiancata dal suo compagno Francesco Messina nella stesura del libro, la cantante racconta sé stessa con autentica sincerità, ripercorrendo le tappe fondamentali della sua esistenza artistica e personale: dal trauma infantile che le fece perdere la voce fino al suo ritorno al canto, dai primi palcoscenici degli anni Settanta all’incontro decisivo con Franco Battiato, con cui ha firmato pagine memorabili della musica degli anni Ottanta, come “Per Elisa” e “I treni per Tozeur”. A rendere ancora più speciale l’appuntamento con Alice sarà il dialogo con Paolo Fresu, in un incontro che promette di rivelare le corde più profonde dell’anima dell’artista.
La musica dal vivo ritorna in scena alle 21, con il primo dei due live in programma per la serata, protagonista Francesca Tandoi in duo con il contrabbassista Stefano Senni. Stella nascente del panorama jazzistico internazionale, pianista virtuosa, vocalist raffinata, compositrice di talento e straordinaria band leader, Francesca Tandoi da anni incanta pubblico e critica con il suo stile inconfondibile, caratterizzato da una tecnica impeccabile, un profondo senso dello swing e un’eleganza interpretativa unica. Con una carriera già costellata di successi, la pianista romana, classe 1984, ha calcato i palchi dei più prestigiosi festival jazz internazionali e conta una discografia con oltre venti incisioni, tre delle quali con il quartetto del celebre sassofonista Scott Hamilton. Come leader del suo trio, dal 2014 ha pubblicato sette album, tra cui “Winddance”, inserito nella Top 10 Best Jazz Albums of 2017 dalla rinomata rivista giapponese Jazz Life.
Un altro impegno attende nella serata Stefano Senni: subito dopo aver affiancato nel suo set Francesca Tandoi, il contrabbassista sarà infatti nuovamente sul palco, alle 22.30, con i Jazzabilly Lovers, il nuovo progetto di John De Leo, voce tra le più eclettiche e trasversali della scena musicale nazionale (tra l’altro reduce dal tour dei Quintorigo, riuniti per celebrare i venticinque anni dell’album “Rospo”). Jazzabilly Lovers nasce da un’idea del cantante, a lungo meditata proprio con Stefano Senni e finalmente concretizzata nel 2019. Negli anni successivi, viaggiando tra reinterpretazioni e arrangiamenti, il gruppo ha trovato il suo sound definitivo e aggiunto brani originali al repertorio, che hanno preso forma nel disco “Tomato Peloso”, uscito lo scorso febbraio su doppio vinile e piattaforme digitali per la Tǔk Voice (la sezione dell’etichetta Tǔk Music dedicata alle voci); uscita preceduta da “Love Me Tender”, un classico di Elvis Presley, in una versione straniante quanto seducente, impreziosita dalla partecipazione di Paolo Fresu. I Jazzabilly Lovers hanno dato vita a un progetto in cui rock’n’roll e jazz si mescolano in modo imprevedibile e divertente, fra Elvis Presley, appunto, e John Coltrane, gli Stray Cats e gli standard più classici, accostati e trasformati con gusto spregiudicato alla scoperta di connessioni ora sotterranee ora esplicite tra repertori apparentemente incompatibili. Con spirito ludico, la voce e gli strumenti flirtano, spiazzano, saltano tra gli stili a seconda dell’ispirazione del momento. Sotto l’insegna dei Jazzabilly Lovers, insieme a John De Leo (voce, live looping sampler, toy karaoke, copperphone mic, cacao box mic, telephone mic) e Stefano Senni (contrabbasso), saranno sul palco di Time in Jazz Enrico Terragnoli (chitarra elettrica), Franco Nobile (batteria, percussioni e voce) e Franco Naddei (sound design, live looping sampler, live electronics).
Spetterà infine a Renton, alla consolle a partire da mezzanotte, il compito di suggellare con il suo dj set A Not necessary Mix la due giorni settembrina di Time in Jazz. Classe 1986, Gabriele Renton, ai piatti dai primi del 2000, porta avanti un suono ibrido che attraversa techno, house e minimal, contaminato da echi funky, disco e bass music. Nel 2022 ha dato vita al progetto A Not Necessary Mix, non solo dj set ma anche contenitore creativo dove far confluire collaborazioni ed esperimenti. Tra gli eventi recenti cui ha partecipato, Bioma Micro Event, Ruina Sonora, Ironik Festival, AsproBlockParty, Vesper Beach Club, Six Days by Monochrome e, il mese scorso, Time in Jazz.
Info
I biglietti per ciascuna serata, a 12 euro (più spese di commissione), sono in vendita su vivaticket.com e boxol.it, dove è possibile acquistare, a 20 euro (più commissioni) anche l’abbonamento per entrambe. L’ingresso è invece libero e gratuito per gli appuntamenti del pomeriggio.
Per informazioni la segreteria di Time in Jazz risponde al numero 320 38 74 963 e all’indirizzo di posta elettronica info@timeinjazz.it. Notizie e aggiornamenti sono disponibili sul sito www.timeinjazz.it e sui canali social Facebook, Instagram, Threads, YouTube e Whatsapp.
La trentottesima edizione di Time in Jazz è promossa e organizzata dall’omonima associazione culturale con il contributo del Ministero della Cultura, dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e dell’Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Autonoma della Sardegna, della Comunità Montana Monte Acuto, delle Amministrazioni Comunali di Berchidda e degli altri centri coinvolti, della Fondazione di Sardegna, di Illumia, del Banco di Sardegna, di Corsica Ferries–Sardinia Ferries e di Biorepack, mentre Radio Monte Carlo è anche quest’anno la radio ufficiale di Time in Jazz.

